
Il fatturato del gruppo è progredito su base annua del 129% portandosi fino a 4,4 miliardi di euro. Gli affari sono migliorati ovunque in giro per il mondo, in particolare nelle regioni Americhe, Giappone e Medio Oriente/Africa
Ricavi raddoppiati per il gigante del lusso Richemont. La holding, che riunisce importanti marchi come Cartier, quotata alla Borsa di Zurigo, ha chiuso il secondo trimestre del 2021 con ricavi pari a 4,4 miliardi di euro, in aumento del 129% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 22% rispetto al 2019. Tutto questo dopo un anno pesantemente penalizzato dalla pandemia.
Il segmento della gioielleria ha vissuto un incremento del 142% a 2,5 miliardi, sulla falsariga di quello dell’orologeria (+143% a 849 milioni). La distribuzione online ha visto un boom dell’86% a 637 milioni. Si tratta di risultati superiori a quanto ipotizzato dagli esperti contattati dall’agenzia finanziaria AWP.
Le vendite sono aumentate in ogni parte del mondo ma le Americhe hanno generato la performance regionale più forte un balzo del 276% trainate da una forte domanda locale, seguite da Medio Oriente e Africa con vendite in aumento del 154%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: REUTERS/Regis Duvignau
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