
La sharing mobility trionfa a sorpresa nell’anno della pandemia
Secondo quanto emerso dall’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility promosso dal ministero della Transizione Ecologica, dal ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili e dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, la sharing mobility non solo ha resistito all’anno della pandemia ma ha addirittura fatto il boom a cavallo con il 2021, registrando picchi di crescita importanti soprattutto nel noleggio di monopattini elettrici.
Ormai, un veicolo condiviso su tre è un monopattino. Nel 2020 si sono registrati 7,4 milioni di noleggi, e sono stati percorsi 14,4 milioni di chilometri. Sono aumentate sia la duranta sia la distanza dei noleggi rispetto al 2019 e rispetto al 2015, quando l’Osservatorio ha iniziato le sue rilevazioni, al 31 dicembre 2020 erano presenti in Italia il triplo dei servizi di sharing mobility, ovvero 158.
È calata la domanda di car sharing: il free floating è sceso del 42% e i servizi station-based del 32%. In compenso, le biciclette in sharing in più nelle città italiane sono 1.300 e la quota delle elettriche ha ormai superato il 30%. Minore vitalità invece per i servizi di bikesharing a stazioni che, oltre a perdere qualche posizione in termini di diffusione sconta anche un lieve calo nel numero di veicoli in flotta rispetto al 2019.
Ottimi risultati per lo scootersharing: aumenta l’offerta di veicoli e iscrizioni, rispettivamente del 45 e del 30%, e perde meno noleggi su base annua, il 25%.
L’Osservatorio ha presentato i dati relativi all’anno in corso in 6 città italiane: Torino, Milano, Bologna, Roma, Cagliari e Palermo. Complessivamente in tutte le città, l’uso di tutti i servizi di sharing è cresciuto ritrovando nelle prime due settimane di giugno i valori medi pre-pandemia. A Bologna e Cagliari in alcuni casi si superano i livelli pre pandemia facendo molto meglio della media italiana. Palermo è la città che supera i valori medi del 2019 per tutti i servizi di sharing disponibili in città, mentre Torino è la città in cui i servizi di bike e carsharing tendono a recuperare con minore vigore. Trend positivo per Roma e Milano: il modello del bikesharing della Capitale sta cominciando a funzionare bene, anche per quanto riguarda l’impatto della presenza di biciclette in free-floating sul caotico scenario delle strade romane.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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