
Ma sono ancora 301 al giorno e 13 all’ora
Crollano furti e rapine in casa a causa del confinamento forzato per la pandemia. Stando al Rapporto diffuso oggi dalla Cna nel 2020 i furti sono calati del 34,4% e le rapine del 14,4% rispetto all’anno precedente. Tutto questo perché le persone hanno lavorato più in smart working, hanno smesso di viaggiare e anche di andare a cena fuori, in palestra o a fare shopping.
Nonostante il calo la situazione rimane ancora allarmante: tra furti e rapine in abitazione si è superata quota 110 mila. Vale a dire 301 reati al giorno, quasi 13 all’ora.
A livello territoriale è a Firenze che va il primato di questa classifica non invidiabile con 536,1 furti in abitazione ogni 100 mila abitanti. Seguono Modena (526,7) e Ravenna (523,8). Tra le grandi città, Torino è 25esima, Milano 30esima, Roma 59esima e Napoli 101esima. Per le rapine in abitazioni Asti, Rimini e Pisa sono le province più colpite, seguite da Prato, Pistoia, Parma, Vibo Valentia, Barletta-Andria-Trani, Mantova e Pescara.
La paura di rimanerne vittima non arretra. E’ possibile che una parte dei reati non venga denunciata per sfiducia, e quindi nella percezione comune persista la sensazione di un maggior pericolo rispetto a quella che emerge dai numeri ufficiali. Ed è ancora più probabile che i timori suscitati dal virus e dalle sue conseguenze abbiano ampliato le paure degli italiani.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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