
Ecco tutte le novità che rendono più facile usufruire del bonus
Grazie ad alcuni accorgimenti apportati tramite un emendamento al DL Semplificazioni, il Superbonus 110% dovrebbe essere di più facile utilizzo da parte delle famiglie. Nello specifico, ecco cosa cambia.
Per quanto riguarda gli interventi che riguardano le parti strutturali degli edifici o i prospetti sarà sufficiente presentare la Cila, ovvero la Comunicazione di inizio lavori, per cui è stato varato un documento unico (leggi qui). Per le opere di edilizia libera nella Cila va inserita solo la descrizione dell’intervento, mentre in caso di variazioni in corso d’opera sarà sufficiente comunicarle a fine lavori mediante un’integrazione. Inoltre, non ci sarà più l’obbligo della dichiarazione di conformità urbanistica sia per quanto riguarda il Superbonus sia per il Sisma bonus.
Cambiano anche le regole per il cappotto termico e il cordolo anti-sismico, che da ora in avanti andranno in deroga alle distanze minime fra edifici previste per legge. Si potranno, inoltre, installare i pannelli per i tetti fotovoltaici anche nelle zone “A”, ovvero nei centri storici, purché si tratti di pannelli integrati e non riflettenti che dunque non snaturino il paesaggio.
In caso di violazioni, c’è da fare una specifica: quelle formali non comportano la decadenza delle agevolazioni fiscali, mentre per quelle rilevanti ai fini delle erogazioni degli incentivi la decadenza si applicherà solo al singolo intervento che è risultato essere oggetto di irregolarità od omissione.
Infine, chi acquista un immobile che è oggetto di interventi di ristrutturazione al 110% avrà più tempo per stabilire la propria residenza nel Comune dell’immobile, cioè 30 mesi anziché 18.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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