
Si cerca casa in provincia, influisce lo smart working
Il mercato immobiliare ha subito profonde trasformazioni a causa della pandemia.
Secondo un’indagine condotta da Mutui.it e Facile.it, nel 2021 è proseguito il trend, cominciato nel 2020, che ha visto aumentare gli importi medi dei mutui immobiliari e scendere l’età media dei richiedenti, grazie anche agli incentivi statali per gli under 36 (ne abbiamo parlato qui).
Ma sono anche aumentate del 7% le ricerche di case nei centri sotto i 250 mila abitanti. Si parla di effetto Covid indiretto, dovuto principalmente alla diffusione dello smart working: chi prima lavorava in grandi città era più costretto a cercare casa all’interno del centro cittadino, mentre adesso grazie al lavoro agile ci si sposta verso spazi più ampi e aperti.
Ma non solo: secondo Andrea Polo di Facile.it sono cambiati anche gli equilibri tra affitti e proprietà. «Ci si sposta dalla casa in affitto di città alla casa di proprietà in provincia – ha spiegato – stiamo ripensando tutto il nostro modo di vivere».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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