Si respira un clima di attesa per la Federal Reserve e i conti societari di molte società quotate
Avvio contrastato per le Borse europee. Nei primi minuti di contrattazione si evidenzia un +0,23% per il Dax, +0,13% per il Cac40, mentre si registra un -0,24% per il Ftse100.
Moderato rialzo in avvio invece per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib sale dello 0,19% a 25.133 punti. Tra le blue chip milanesi in recupero Enel (+0,7%) e le banche (+0,5% Intesa, +0,24% Unicredit) dopo la debole performance della vigilia. Continua la salita di Campari (+0,64%) che ieri è balzata di oltre il 3% in scia ai solidi conti del secondo trimestre. Sul versante opposto soffre Moncler (-2,6%) all’indomani dei conti trimestrali.
Gli investitori sono in attesa di conoscere il responso della Fed che questa sera annuncerà la sua decisione di politica monetaria, anche se non è previsto alcun cambiamento. Sarà importante però seguire la conferenza stampa del governatore Jerome Powell per avere indizi sulla tempistica del tapering e per carpire qualsiasi indicazione riguardante l’alto livello di inflazione e la crescita dell’economia.
In questo clima sono in calo i future di Wall Street (S&P -0,09%, Nasdaq -0,12% e Dow Jones -0,17%) mentre l’Asia è in rosso con Shanghai che cede quasi l’1% a causa delle continue pressioni regolamentari da parte delle autorità cinesi sulle società del comparto tecnologico quotate a Hong Kong che perde oggi un altro 0,5% portando il bilancio di queste prime tre sedute della settimana a -8%, male anche il Nikkei di Tokyo, che registra un ribasso dell’1,7%.
Nel valutario l’euro/dollaro è in leggero rialzo in attesa della Fed a 1,182 (+0,02%), il dollaro/yen tratta a 109,81, +0,05%, e il cross tra sterlina e dollaro è a 1,387, -0,029%. Il bitcoin è tornato oltre quota 40 mila dollari e al momento fa +5,6% a 40.182 dollari.
Tra le commodities le quotazioni del greggio sono in rialzo. Il Wti sale dello 0,64% a 72,11 dollari al barile e il Brent fa +0,51% a 74,86 dollari al barile, sempre sui massimi da tre anni. L’oro invece guadagna lo 0,31% a 1.805 dollari l’oncia.
Fed a parte, l’agenda macro di oggi prevede per l’Italia i dati Istat sulla fiducia dei consumatori e delle imprese mentre dagli Usa arriveranno gli aggiornamenti sull’indice settimanale richieste mutui e sulle scorte settimanali di petrolio.
La seduta di oggi sarà movimentata anche da numerose trimestrali, tra cui spiccano negli Usa Facebook, McDonald’s e Pfizer. A Piazza Affari in programma i conti di Prysmian e la conference call di Tim.
di: Maria Lucia PANUCCI
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