
Per quelle scadute nel 2021 resta confermata la data del 30 novembre
Dall’Agenzia delle entrate sono state diffuse le Faq sulle novità fiscali entrate in vigore con il decreto Sostegni bis. Le cartelle sono state sospese fino ad agosto, ma ripartiranno le rate della rottamazione e del saldo e stralcio non pagate nel 2020.
Nello specifico, per quanto riguarda la rottamazione ter il termine è fissato al due agosto per le rate che erano in scadenza il 28 febbraio. Poi al 31 agosto per le rate scadute il 31 maggio 2020; il 30 settembre per le rate in scadenza il 31 luglio 2020, il 31 ottobre per quelle scadute il 30 novembre 2020.
Per il saldo e stralcio, il 31 luglio, posticipato al primo giorno lavorativo del 2 agosto, è la scadenza della rata del 31 marzo 2020. Entro il 30 settembre 2021 si pagano le rate scadute il 31 luglio 2020. Per le rate scadute nel 2021 resta invece confermata la scadenza del 30 novembre.
Sono previsti cinque giorni di buono per questi nuovi termini di scadenza.
Il termine ultimo per la sospensione dei versamenti di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di accertamento esecutivo, avvisi di addebito Inps affidati all’Agente della riscossione, è stato prorogato al 31 agosto.
Rientra nella sospensione anche: il pagamento delle rate dei piani di dilazione, in scadenza nello stesso periodo, tra l’8 marzo 2020 e il 31 agosto 2021; le procedure cautelari ed esecutive come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti; gli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati prima della data di entrata in vigore del decreto Rilancio su stipendi, salari, altre indennità relative al rapporto di lavoro o impiego, nonché a titolo di pensioni e trattamenti assimilati; le verifiche di inadempienza delle Pubbliche Amministrazioni e delle società a prevalente partecipazione pubblica, da effettuarsi prima di disporre pagamenti di importo superiore a cinquemila euro.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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