Il bilancio batte comunque le attese. La banca conferma la politica di distribuzione del capitale con payout al 50%
UniCredit ha annunciato che nel secondo trimestre del 2021 l’utile netto si è attestato a 1,034 miliardi euro, facendo molto meglio rispetto a 720 milioni attesi dal consensus. I ricavi sono diminuiti del 6,1% a €4,4 miliardi. Sebbene in calo, il numero sui ricavi ha superato le attese degli analisti, pari a 4,258 miliardi nel secondo trimestre.
Tutte le divisioni, ad eccezione del Corporate & Investment Banking, hanno registrato una crescita dei volumi medi nel trimestre. I tassi sui finanziamenti alla clientela restano ancora sotto pressione per effetto del minore rendimento dei prestiti garantiti dallo Stato, in particolare nel Commercial Banking Italy. Le commissioni hanno registrato ancora una notevole performance, con un rialzo del 21,4% su base annua attestandosi a €1,7 mld nel secondo trimestre del 2021, di riflesso all’impatto iniziale della pandemia e dei lockdown nello stesso periodo dell’anno scorso.
E’ confermata la politica di distribuzione di capitale ordinaria con un payout del 50% dell’utile netto
sottostante tra dividendi in contanti e riacquisti di azioni proprie. Per il 2021, in via eccezionale, al fine di rispettare le raccomandazioni sui dividendi della BCE, la distribuzione ordinaria sarà limitata a €447 milioni fino al 30 settembre 2021. In aggiunta, il 15 aprile 2021 l’Assemblea degli Azionisti ha approvato una distribuzione straordinaria per il 2021 pari a €652 milioni, integralmente sotto forma di riacquisto di azioni proprie. L’esecuzione non inizierà prima dell’1 ottobre 2021.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
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