Le risorse complessivamente mobilitate nel periodo si sono attestate a 11,6 miliardi a livello di gruppo e hanno riguardato imprese, infrastrutture, Pa e cooperazione internazionale
1,4 miliardi di euro. A tanto ammonta l’utile registrato da Cassa depositi e prestiti nel primo semestre dell’anno, in miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando i primi 6 mesi erano stati archiviati con una perdita di 0,7 miliardi.
Il margine di interesse è pari a 856 milioni, con dividenti per 547 milioni, in calo del 25% principalmente per la cedola più bassa da Eni.
Nel semestre la raccolta della capogruppo ha raggiunto i 386 miliardi, in crescita del 2%. In particolare quella postale è salita a 279 miliardi (+2%), la raccolta da banche e clientela si è attestata a 86 miliardi (+4%), quella obbligazionaria è stata pari a 20 miliardi (-3%). Il patrimonio netto, pari a 24,5 miliardi di euro, è risultato in calo del 4% rispetto a fine 2020 “per effetto della dinamica degli utili maturati e dei dividendi distribuiti nel primo semestre dell’anno“, si legge in una nota.
Nel primo semestre 2021 sono state mobilitate risorse a beneficio di imprese, infrastrutture, Pubblica Amministrazione e Cooperazione Internazionale per 11,6 miliardi di euro a livello di Gruppo e 11,5 miliardi di euro a livello di CDP SpA, in crescita rispetto al primo semestre 2020, anche grazie a 5,2 miliardi di euro di rifinanziamento di mutui MEF alle Regioni (pari a 0,7 miliardi di euro nel primo semestre 2020).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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