
Per trasferire la residenza sono previsti 30 mesi non più 18
Con l’entrata in vigore ufficiale del DL Semplificazioni sono state introdotte molte novità per i cittadini che vogliono usufruire del Superbonus del 110%.
Tra le principali c’è l’allungamento del tempo utile per trasferire la propria residenza nel Comune in cui si acquista un immobile oggetto di interventi di ristrutturazione: non più 18 come previsto inizialmente ma 30 mesi dalla data di stipula dell’atto di compravendita. In questo modo l’acquirente avrà tempo di fare i lavori senza perdere le agevolazioni prima di trasferirsi nella casa acquistata.
Tra le agevolazioni prima casa che si ottengono con questo modus operandi ci sono le imposte ridotte sull’atto di acquisto: se il venditore è un privato si applica l’imposta di registro ridotta nella misura del 2% anziché del 9% sul valore catastale dell’immobile. Inoltre l’imposta ipotecaria e catastale sarà nella misura fissa di 50 euro ciascuna; se il venditore è un’impresa con vendita soggetta a Iva, sono dovute l’imposta di registro, quella ipotecaria e quella catastale nella misura fissa di 200 euro, oltre all’Iva ridotta del 4% anziché del 10%.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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