Succede al bistrot Roboeatz di Riga
Il futuro è a un passo, anche nel mondo della ristorazione. Lo dimostra il nuovissimo chef del bistrot Roboeatz di Riga: un braccio robotico che si attiva automaticamente quando riceve l’ordine di un piatto e lo prepara in cinque minuti esatti.
Lo chef-robot lavora sotto gli occhi di tutti, perché il locale, che si trova sotto un vecchio ponte di cemento, è progettato per far sì che sia sempre visibile.
Roboeatz è stato progettato nel 2018 da Konstantins Korcjomkins e Janis Poruks, che gestiscono la catena di fast food ‘Woki Toki’, in Lettonia dal 2009. L’obiettivo è portare la tecnologia in un settore fondamentale come quello del Food, e negli ultimi anni c’è stato un interesse crescente del mondo in questo senso: Negli Stati Uniti, un robot di nome Sally, della startup Chowbotics, prepara insalate per un distributore automatico. Un’azienda britannica ha presentato l’anno scorso una cucina completamente automatizzata al prezzo di partenza di 248 mila sterline. In un ristorante parigino appena aperto, i clienti possono vedere robot che preparano, cuociono e confezionano le pizze al ritmo di 80 all’ora.
E per chi si preoccupa per l’influenza sui posti di lavoro, i papà di Roboeatz assicurano: «il robot non sostituirà le persone che vogliono lanciarsi nel settore della ristorazione, che diventeranno chef o star della cucina. Il robot sostituirà quei lavori a bassa retribuzione che la maggior parte delle persone non desidera più fare».
La tecnologia dello chef robot è stata presentata quest’anno al Consumer Electronics Show negli Usa.
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI
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