Dalla scorsa estate +18,1% per la benzina
I prezzi dei carburanti rimangono stabili. Secondo i dati settimanali del ministero dello Sviluppo Economico (Mise) la benzina sale lievemente e il gasolio scende impercettibilmente, attestandosi, in modalità self-service, a 1,656 euro al litro per la prima e a 1,510 euro per il secondo.
Rimane comunque preoccupante il rincaro a cui i consumatori italiani sono stati sottoposti in questi ultimi tempi. «Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, in 7 mesi, un pieno da 50 litri è aumentato di 10 euro e 70 centesimi per la benzina e di 9 euro e 56 centesimi per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 14,8% e del 14,5%. Su base annua è pari a una batosta ad autovettura pari a 257 euro all’anno per la benzina e 229 euro per il gasolio – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc). – In un anno esatto, dalla rilevazione del 3 agosto 2020, quando la benzina era pari a 1.402 euro al litro e il gasolio a 1.288 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 12 euro e 69 centesimi in più per la benzina e 11 euro e 9 centesimi in più per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 18,1% e del 17,2%. Un rincaro che equivale, su base annua, a una stangata pari a 305 euro all’anno per la benzina e a 266 euro per il gasolio».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
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