La spinta del Recovery il prossimo anno varrà due punti in più
Nel 2021 la crescita dell’economia italiana potrebbe risultare largamente superiore alle previsioni di qualche mese fa arrivando a sfiorare il 6% e nella prima metà del prossimo anno il nostro Paese potrebbe addirittura recuperare i livelli di attività precedenti alla pandemia. E’ quanto si legge nella nota sulla congiuntura di agosto dell’Ufficio parlamentare di bilancio.
E’ grazie ai progressi registrati dalle campagne di vaccinazione che il recupero dell’economia e del commercio mondiale si è consolidato.
Dopo aver sfiorato il 6% nel 2021 il Pil nel 2022 rallenterebbe al 4,2%, ma continuerebbe a essere sospinto dalle misure finanziate con il bilancio pubblico e con i fondi europei del Recovery Plan. Sulla base di stime effettuate dall’UPB, il pieno ed efficace utilizzo delle risorse NGEU innalzerebbe il Pil per circa due punti percentuali entro l’anno prossimo raggiungendo in questo modo il 4,2%. «Sulla base di stime effettuate dall’UPB, il pieno ed efficace utilizzo delle risorse NGEU innalzerebbe il PIL per circa due punti percentuali entro l’anno prossimo. L’economia italiana si riporterebbe su valori prossimi a quelli registrati prima della pandemia nella prima metà del 2022», si legge ancora nella nota mensile.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ETTORE FERRARI/DRN
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