
Lo stabilisce l’Agenzia delle Entrate tramite interpello
Il bonus facciate potrà essere richiesto anche da un solo condomino. È quanto stabilisce l’Agenzia delle Entrate, che ne da conferma in risposta a un interpello: la condizione portante è che ci sia una delibera condominiale che autorizzi il sostenimento delle spese da parte del singolo interessato a effettuare i lavori.
Il quesito è stato posto da un contribuente proprietario di un appartamento in un mini condominio composto da tre unità immobiliari. L’Agenzia ha chiarito che le spese per gli interventi effettuati sulle parti comuni di un condominio sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione. Pertanto, se l’assemblea dei condomini dovesse autorizzare l’esecuzione dei lavori e all’unanimità acconsentisse al sostenimento delle relative spese da parte di un solo condomino, sarebbe possibile avvalersi delle detrazioni fiscali. Ovviamente fatti salvi tutti i requisiti classici del bonus.
Si tratta, però, di una possibilità che hanno solo gli edifici composti da un numero non superiore a 8 condomini, quindi i cosiddetti “condomini minimi”.
Le spese, per poter essere portate in detrazione, dovranno essere relative a interventi realizzati sulle strutture opache della facciata, su balconi, su ornamenti e fregi. Sono inclusi gli interventi di pulitura o tinteggiatura esterna, e anche i lavori sulle grondaie e i pluviali, su parapetti e cornici. In generale, dunque, sui lavori effettuati sull’involucro esterno visibile dell’immobile. Inoltre sono incluse solo le spese effettuate tra il 1 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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