Sul tavolo ci sono due temi: trasporti e la scuola. Il Cdm decide oggi. L’obbligatorietà potrebbe entrare in vigore a fine agosto
Scatta domani l’obbligo di Green pass. Ieri la Piattaforma nazionale-DGC per l’emissione delle Certificazioni verdi COVID-19, registrava 61 milioni di certificazioni verdi emesse dal suo avvio, con quasi 48,3 milioni di queste già scaricate dai cittadini attraverso i diversi canali.
La Certificazione verde COVID-19 è richiesta al momento per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in zona rossa o zona arancione.
Da domani l’obbligo è esteso. Il certificato sarà l’unico lasciapassare per poter accedere ai servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; concorsi pubblici.
La Certificazione dovrà attestare di aver fatto almeno una dose di vaccino oppure essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti oppure di essere guariti da COVID-19 nei 6 mesi precedenti. Non è richiesta ai bambini esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base d’idonea certificazione medica.
Intanto oggi è stata calendarizzata la cabina di regia in cui Mario Draghi incontrerà i ministri e gli esperti del Cts per stabilire le nuove regole e nel pomeriggio, alle 16, ci sarà il Cdm. Il premier dovrà fare una sintesi tra le diverse forze politiche della maggioranza. Sull’obbligo del pass per treni, navi e aerei, ad esempio, balla ancora la data di entrata in vigore: la più probabile è il 30 di agosto, anche se nel Governo c’è da un lato chi insiste per averlo già dal fine settimana del 21-22 agosto, in modo che possano essere “coperti” i rientri degli italiani dalle vacanze almeno nelle ultime due settimane d’agosto, e dall’altro la Lega che chiede di posticipare ad ottobre.
Il Green pass potrebbe essere obbligatorio anche per il personale scolastico, sebbene, anche qui le posizioni restano distanti. Figliuolo ha scritto una nuova lettera alle Regioni con la quale chiede “dati univoci sul reale andamento della campagna vaccinale” nella scuola visto che finora sono arrivati numeri che presentano “variazioni” sia nelle platee sia nelle percentuali. I numeri si conosceranno, come si sa, il 20 agosto.
Dal nuovo decreto resterà invece fuori tutto il tema del lavoro. Venerdì Speranza e il ministro del Lavoro Andrea Orlando incontreranno i sindacati proprio per parlare dei protocolli di sicurezza nei luoghi di lavoro.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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