
“Niente smembramento, tuteleremo lavoratori, marchio e Siena”
«L’operazione Unicredit è la soluzione strategicamente superiore per l’interesse generale del Paese ed è motivata da ragioni industriali». Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, è categorico nel motivare davanti alle Commissioni Finanze di Camera e Senato, l’urgenza da parte del Tesoro di raggiungere un accordo con Unicredit sulla cessione del Monte dei Paschi di Siena.
Del resto l’ipotesi “stand alone” è fortemente “rischiosa“. «Con l’ipotesi “stand alone” – ha osservato Franco – Mps sarebbe esposto a rischi e incertezze considerevoli e avrebbe seri problemi di competitività. Allo stato attuale peraltro non si ravvisano i presupposti per aprire un’interlocuzione con l’Ue per concordare un piano di questo genere».
Certo, si tratterà di un lavoro complesso. «Auspico fortemente che si chiuda, lavoreremo per trovare una soluzione, credo che ci siano i margini per trovarla ma non chiuderemo a qualsiasi costo. Non lo faremo noi e non lo farà Unicredit – ha evidenziato ancora il ministro. – Sarà un confronto complesso alla fine del quale si vedrà se la soluzione sarà adeguata. Spero che si arrivi in fondo e se questo avverrà, tornerò a spiegare quello che sarà raggiunto e spero in una soluzione accettabile per il territorio, il governo e il Parlamento».
E al contempo, di fronte alle preoccupazioni sollevate da quasi tutte le forze politiche e dai sindacati, ha rassicurato sul fatto che la banca più antica del mondo non sarà oggetto di “smembramento“, che il Governo presterà “la massima attenzione alla tutela dei lavoratori“, che l’operazione con Unicredit non si sostanzierà in una “svendita di proprietà statali“. «L’operazione verrà condotta in un contesto di massima attenzione verso le tematiche occupazionali all’interno di un progetto di rilancio e di valorizzazione della città di Siena – ha concluso. – Mps è la la più antica banca del mondo, la sua storia, il suo nome, il suo marchio sono un valore da preservare e devono essere parte del mondo finanziario del futuro. La salvaguarda dell’occupazione e del marchio unitamente alla tutela del risparmio e della stabilità del sistema bancario sono le priorità del Governo».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/MATTEO BAZZI
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