Al momento tra Regioni bianche ci si può spostare liberamente
La polemica sul Green Pass è ancora molto attuale e sta condizionando anche tutto il settore vacanziero. Per gli italiani in partenza per le ferie, infatti, si pone inevitabilmente il problema di comprendere cosa si può fare e cosa no all’interno e all’esterno dei confini nazionali.
Il certificato verde si può ottenere o con l’avvenuta guarigione dal Covid, o con un tampone negativo fatto entro le 48 ore antecedenti al viaggio, oppure con il completamento del ciclo vaccinale. Se ne ottiene uno parziale dopo la prima dose, che vale solo fino al momento di inoculazione della seconda.
Per viaggiare per l’Europa, il Green Pass è obbligatorio sia in entrata sia in uscita. Invece all’interno dell’Italia ci si può spostare tra Regioni bianche anche senza.
Per quanto riguarda le strutture ricettive, al momento per pernottare negli alberghi il Green Pass non è obbligatorio, ma per mangiare al ristorante sì. Quindi, anche se si è ospiti di una struttura, se non si dispone di certificazione verde non si può accedere all’area ristorazione al chiuso, né per pranzo o cena né per colazione.
Inoltre senza il Pass non è possibile visitare alcun museo, prendere parte a eventi locali, fiere o sagre. Non si può andare al cinema o a teatro: pertanto i soggiorni in città presentano notevoli difficoltà.
Si può accedere invece con relativa serenità agli stabilimenti balneari. Ma anche in questo caso si può sostare al bar della struttura solo se disponibile lo spazio all’aperto oppure se si consuma al bancone.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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