I due impianti in progetto avranno un valore di 1,28 milioni di euro
ESI e il Gruppo Industriale Undo, operatore privato del settore delle energie rinnovabili molto attivo in Italia, hanno sottoscritto un contratto per la costruzione di due impianti fotovoltaici a Perugia: la potenza complessiva sarà pari a due MWp mentre il valore sarà di 1,28 milioni di euro. ESI è una società italiana attiva nel mercato delle energie rinnovabili che opera come EPC (Engineering, Procurement and Construction) e System Integrator in Italia ed all’estero, quotata sul mercato AIM Italia.
La commessa sarà realizzata dalla Business Unit EPC di ESI e riguarderà la progettazione e costruzione, gestita totalmente da risorse interne con attrezzature proprie, degli impianti chiavi in mano. Le scelte progettuali contemplano l’utilizzo delle tecnologie più avanzate presenti sul mercato quali: tracker monoassiali, inverters di stringa con cabina di raccolta e moduli ad alta efficienza monocristallini PERC, oltre a 6 colonnine per la ricarica di auto elettriche da 22 KW.
La progettazione e la costruzione dell’impianto avrà una durata di cinque mesi e l’importo della commessa sarà per l’80% di competenza dell’esercizio 2021 e per il 20% dell’esercizio 2022.
«Siamo molto lieti di aver sottoscritto questo nuovo contratto con un importante operatore nazionale – è stato il commento di Riccardo Di Pietrogiacomo, fondatore e CEO di ESI. – La partnership con il Gruppo Industriale Undo conferma la differenziazione della nostra clientela che comprende anche operatori di medie dimensioni i quali, siamo convinti, saranno sempre più protagonisti nel mercato nazionale delle energie rinnovabili. Siamo fiduciosi che insieme con Undo riusciremo a raggiungere interessanti risultati di sviluppo e di crescita».
«Siamo soddisfatti per aver concluso questo accordo con una realtà strutturata del settore in cui operiamo – ha aggiunto Giuseppe Monaco, tra i founder del Gruppo Industriale Undo. – consideriamo questo passo un buon inizio per una proficua collaborazione che proseguirà con la costruzione di molti impianti che abbiamo in pipeline».
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA
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