
Il rapporto sul cambiamento climatico del gruppo intergovernativo di scienziati
Le ultime analisi in merito al cambiamento climatico sono allarmanti. Questo è quanto riporta il gruppo intergovernativo di scienziati del cambiamento climatico (Ipcc) e il primo dei tre volumi – approvato dai 195 Paesi dell’Onu e diffuso oggi – del sesto rapporto di valutazione che sarà pubblicato nel 2022.
Secondo i documenti, nel 2019 le concentrazioni atmosferiche di Co2 erano le più alte degli ultimi due milioni di anni e quelle dei principali gas serra (metano e biossido di azoto) le più elevate degli ultimi 800 mila anni; negli ultimi 50 anni la temperatura della Terra è cresciuta a una velocità che non ha uguali negli ultimi 2.000 anni; l’aumento medio del livello del mare è cresciuto a una velocità mai vista negli ultimi 3.000 anni.
Il gruppo, di cui fanno parte anche tre italiani del Cnr, afferma che il cambiamento climatico riguarda ogni angolo del pianeta e che sì, forti e costanti riduzioni di emissioni di Co2 e di altri gas serra sono ancora possibili e in grado di limitare gli eventi estremi a cui stiamo assistendo.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: EPA/SASCHA STEINBACH
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