
L’Italia dona 812 mila dosi di AstraZeneca al Vietnam. In Francia da marzo 2020 sono arrivati 240 mld di aiuti alle imprese per crisi Covid. Sospeso in Giappone l’uso di un altro milione di dosi di Moderna per la scoperta di lotti contaminati
«L’Organizzazione mondiale della sanità è “gravemente preoccupata” per la stagnazione dei vaccini e giudica affidabile una proiezione secondo cui da oggi al primo dicembre in Europa potrebbero contarsi altri 236 mila morti a causa della pandemia da covid-19». A dirlo è il direttore dell’Oms in Europa, Hans Kluge, sottolineando che insegnanti e personale scolastico “dovrebbero rientrare tra le categorie prioritarie per ricevere le due dosi del vaccino”.
L’Italia ha disposto una donazione di 812.060 dosi di vaccino targato AstraZeneca al Vietnam, che saranno consegnate nelle prossime settimane tramite la Global Covax facility, il programma internazionale coordinato dalle Nazioni Unite e dalla Gavi alliance per promuovere l’accesso universale e l’equa distribuzione di vaccini anti Covid-19.
Da marzo 2020 il Governo francese ha stanziato 240 miliardi di euro per aiutare le imprese a far fronte alla pandemia: 80 miliardi di euro in sovvenzioni e 160 miliardi in prestiti. Lo ha affermato, ai microfoni della radio francese France Inter, il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire.
Le autorità sanitarie giapponesi hanno sospeso l’uso di un altro milione di dosi del vaccino anti Covid prodotto dalla casa farmaceutica americana Moderna dopo la scoperta di altri lotti contaminati e la morte di due persone. Già giovedì scorso Tokyo aveva stoppato l’uso di 1,63 milioni di dosi a causa della presenza di “sostanze estranee” nelle fiale. I nuovi lotti contaminati, secondo quanto riportano i media internazionali, sono due e sono stati trovati nelle prefetture di Gunma vicino a Tokyo e di Okinawa (sud). Finora, quindi, sono state sospese nel Paese un totale di oltre 2,6 milioni di dosi di questo vaccino.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ MASSIMO PERCOSSI
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