Si chiama JoeBen Bevirt e viene da una comunità hippie
Le startup di aerotaxi elettrici sono una realtà nuova sul mercato e ancora non hanno avuto i primi passeggeri, eppure il settore può già vantare il suo primo miliardario.
Si chiama JoeBen Bevirt ed è il fondatore e ceo di Joby Aviation. La società è stata negoziata alla Borsa di New York l’11 agosto dopo la fusione con una Spac e lo scorso martedì le sue azioni hanno chiuso in rialzo del 5,8% a 10,90 dollari, dando alla società una capitalizzazione di mercato di 6,8 miliardi e a Bevirt un patrimonio del valore di 1,08 miliardi di dollari.
L’obiettivo di Joby Aviation è far sorvolare il traffico agli abitanti delle città rendendo superflua gran parte della rete stradale. La maggior parte del lavoro di sviluppo del velivolo, che può decollare e atterrare verticalmente come un elicottero ma in ambienti urbani ristretti, è stato svolto in un rach tra le sequoia delle montagne di Santa Cruz nel nord della California.
Bevirt, 47 anni, è cresciuto in una zona remota chiamata Last Chance in una comunità Hippie nella quale i membri coltivavano il proprio cibo. Lo facevano su un terreno acquistato nel 1970 da sua madre, Paula Fry, suo padre, Ron Bevirt, e dallo scrittore Gurney Norman. Gli ultimi due erano membri dei Merry Pranksters, famosi per le loro feste con gli acidi e le spedizioni con il Magic Bus negli anni ’60. Bevirt prende il nome dal personaggio JoeBen presente in un romanzo del capobanda dei Pranksters, Ken Kesey, che dice di averlo trattato come un figlioccio.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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