Lo sgravio fiscale può arrivare fino a tremila euro
Dallo scorso 25 agosto è possibile per gli iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps e alle casse previdenziali professionali autonome presentare la domanda per ottenere uno sgravio sui versamenti dovuti nel 2021.
L’aiuto statale può arrivare fino a un massimo di tremila euro, ed è riservato a coloro che lo scorso hanno hanno vissuto un calo del giro d’affari per via della pandemia.
La domanda va presentata in via telematica entro il termine ultimo del 30 settembre.
Nello specifico, i requisiti sono questi: i lavoratori devono aver percepito un reddito di lavoro pari o inferiore ai 50 mila euro e devono aver patito una riduzione di fatturato o dei corrispettivi non inferiore al 33%.
La platea di beneficiari include gli iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO): gestioni degli artigiani, dei commercianti, dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri; alla Gestione Separata (articolo 2, comma 26, legge 8 agosto 1995, n. 335), che dichiarano redditi ai sensi del TUIR; alle casse professioni autonome (decreti legislativi 509/1994 e 103/1996); alla Gestione Separata, come professionisti e altri operatori sanitari (legge 11 gennaio 2018, n. 3) già collocati in pensione; alle casse professioni autonome, come professionisti, medici, infermieri e altri operatori (legge 3/2018) già collocati in pensione.
L’Inps ha inserito sul sito tutte le informazioni utili per fare domanda e ha ricordato che l’esonero deve essere richiesto ad un solo Ente previdenziale e per una sola forma di previdenza obbligatoria.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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