Obbligatorio su aerei, navi e treni e bus a lunga percorrenza
Dal primo settembre entra ufficialmente in vigore il Green Pass per i trasporti a lunga percorrenza. Fino al 31 dicembre 2021, ovvero fino al termine dello stato di emergenza, la certificazione verde sarà obbligatoria per treni, navi, aerei e autobus, per tutti i viaggiatori ad esclusione di coloro che sono esclusi per età dalla campagna vaccinale e che sono esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal ministero della Salute.
Sono state pubblicate le linee guida per disciplinare il nuovo ordinamento.
Il primo punto riguarda le mascherine chirurgiche: devono essere sempre indossate e, a bordo degli aerei, la durata massima di utilizzo non deve essere superiore alle quattro ore, scadute le quali va sostituita.
Sempre per quanto riguarda il trasporto aereo, gli imbarchi e gli sbarchi devono avvenire evitando ogni assembramento e nel rispetto del distanziamento interpersonale di un metro ogni qualvolta sia possibile, eccetto per coloro che vivono nella stessa unità abitativa, congiunti e persone che hanno un rapporto stabile.
Prima dell’accesso deve essere misurata la temperatura che non deve mai essere superiore ai 37,5 gradi.
Devono anche essere sempre collocati i posti assegnati per evitare contatti stretti tra viaggiatori nella fase di movimentazione.
Prima della partenza i viaggiatori devono consegnare specifica autocertificazione che attesti di non aver avuto contatti stretti con persone affette dal Covid negli ultimi due giorni prima dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza; un termine che si riduce a 7 in caso di viaggiatori vaccinati.
Devono essere limitati al massimo gli spostamenti e i movimenti all’interno dell’aereo stesso, e solo rispettando queste misure è consentita la capienza massima a bordo.
Il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili inoltre ha proposto che vengano inseriti, per quanto riguarda gli autobus, dei mezzi ad hoc per gli studenti, in modo da garantirne l’uso esclusivo per i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado ed evitare le grandi folle sui mezzi con il rientro a scuola.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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