
Le delucidazioni dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate tramite risposta ad un’istanza di interpello ha dato nei giorni scorsi alcune delucidazioni per quanto riguarda il bonus facciate.
Si tratta della detrazione al 90% delle spese sostenute per il rifacimento della facciata di un edificio. È pensato per il recupero o il restauro della facciata di qualsiasi edificio già esistente, compresi gli immobili strumentali, e non è richiesto alcun limite Isee per utilizzarlo. È sufficiente essere il soggetto a cui sono addebitati i costi: la detrazione viene divisa su 10 anni a importi costanti. Inoltre, il palazzo deve essere collocato in zona geografica A o B.
La novità principale riguarda la possibilità di accedere al bonus per parapetti e illuminazione dei balconi. L’Agenzia ha spiegato che il bonus facciate spetta in entrambi i casi perché si tratta di elementi costitutivi del balcone stesso, nel primo caso, e perché l’illuminazione è necessaria per motivi tecnici, nel secondo caso. Il parametro della “necessità” è tuttavia un elemento fattuale e la valutazione non può essere fatta in sede di interpello.
Sono esclusi lavori come parti inclinate delle facciate, come lastrici o tetti, anche se visibili dalla strada; la sostituzione di vetrate e infissi, la riverniciatura di persiane o oscuranti. Ammessi invece anche i lavori legati al rinnovamento ed al consolidamento della facciata esterna, inclusa la pulitura e tinteggiatura, e gli interventi su balconi, ornamenti e fregi. È possibile inserire tra le spese su cui calcolare il 90% anche tutte quelle “collaterali”: acquisto di materiali, pagamento dell’IVA, installazione di ponteggi, smaltimento di materiali, imposta di bollo, rilascio dell’attestazione energetica.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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