
L’obiettivo è rientrare nelle grazie del Partito Comunista che chiede ai colossi maggiore partecipazione per il benessere collettivo
Mettersi al servizio della prosperità comune. Pochi giorni fa Alibaba aveva annunciato di voler mettere a disposizione 100 miliardi di yuan (l’equivalente di $15,5 miliardi) entro il 2025, per combattere le diseguaglianze presenti in Cina (guarda qui). Detto fatto. La più grande piattaforma di scambio online B2B del mondo ha deciso di donare 15 miliardi in beneficenza a programmi socio-economici per il benessere collettivo. L’obiettivo è rientrare nelle grazie del Partito Comunista che chiede maggiore partecipazione dei privati al bene comune.
Lo stesso hanno fatto ben prima Pinduoduo che ha annunciato una donazione di 1,5 miliardi di dollari e Tencent che ha regalato 15 miliardi per un programma dedicato al bene comune.
Tutta questa magnanimità non deve affatto sorprendere. Rientra nelle direttive del presidente Xi Jinping che ha citato nei propri discorsi il “benessere comune” ben 65 volte, il doppio di quanto fatto lo scorso anno. Ed ha convocato 11 aziende, tra cui Didi e la stessa Alibaba, per discutere delle loro politiche aziendali, incluse quelle sulla gestione delle risorse umane. Insomma, Pechino pretende collaborazione dai Big per la redistribuzione della ricchezza e, considerate le recenti ingerenze governative, le aziende stanno rispondendo all’appello.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/ALEX PLAVEVSKI
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