Speranza: “in Italia la terza dose ci sarà già da questo mese per i pazienti fragili”. Da domani fine del lockdown in Nuova Zelanda eccetto ad Auckland
L’Agenzia europea del farmaco ha avviato l’esame della domanda da parte di Pfizer per l’uso di una terza dose del vaccino da somministrare 6 mesi dopo la seconda dose nelle persone dai 16 anni in su. «Le dosi di richiamo vengono somministrate alle persone vaccinate (cioè persone che hanno completato la vaccinazione primaria) per ripristinare la protezione dopo che è diminuita», spiega la stessa Ema. L’esito della valutazione è previsto nelle prossime settimane a meno che non siano necessarie informazioni supplementari.
In Italia si farà la terza dose del vaccino contro il Covid da settembre. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza, a conclusione dei lavori del G20 Salute a Roma. «Si inizierà con i pazienti fragili, come gli oncologici o i trapiantati – ha spiegato il ministro. – Su questo punto Ema e Ecdc si sono espresse. Dunque già nel mese di settembre partiranno in Italia queste prime terze dosi. Poi analizzeremo per proseguire con gli over80 e residenti Rsa e personale sanitario, che sono le prime categorie che hanno ricevuto il vaccino e da quale si partirà».
Speranza ha anche riferito che il Patto di Roma è stato approvato all’unanimità da tutti i paesi del G20. «Insieme si è deciso di impegnarsi per rafforzare i sistemi nazionali – ha continuato. – Primo punto è investire sui sistemi sanitari e vogliamo difendere l’impianto universalistico: si ha diritto a essere curati indipendentemente da ceto e razza».
La Nuova Zelanda abolirà domani il lockdown anti- Covid eccetto nella città di Auckland, epicentro del focolaio provocato dalla variante Delta del coronavirus, dove la misura rimarrà in vigore per almeno un’altra settimana. Nel resto del Paese circa tre milioni di persone saranno libere di uscire di casa e le scuole riapriranno giovedì dopo una pausa di tre settimane.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: JOEL SAGET / AFP
Ti potrebbe interessare anche: