
Il numero degli attacchi informatici agli oggetti connessi ad Internet è raddoppiato nel primo semestre del 2021
Sono stati oltre 1,5 miliardi gli attacchi indirizzati a dispositivi IoT (Internet of Things), tra cui gli oggetti smart connessi nelle abitazioni, registrati nel primo semestre del 2021, il doppio rispetto al semestre precedente. Gli attacchi di questo tipo provenienti dall’Italia sono aumentati del 93%.
A rendere noti questi dati è Kaspersky. Secondo l’agenzia di cybersecurity, ogni giorno vengono connessi alla rete Internet 127 nuovi dispositivi, attirando sempre di più l’attenzione dei criminali informatici.
Nei primi 6 mesi del 2021 il numero totale di tentativi di infezione è arrivato a 1.515.714.259, mentre nei 6 mesi precedenti ne sono stati registrati 639.155.942. Nella maggior parte dei casi, i tentativi di connessione hanno utilizzato il protocollo telnet, utilizzato per accedere ad un dispositivo e gestirlo da remoto.
Riguardo l’Italia, nel secondo semestre del 2020, il numero di attacchi registrati ammontava a 1.892.200, mentre nel primo semestre del 2021 il dato è raddoppiato, raggiungendo i 3.650.500. Come riportato da Kaspersky, i dispositivi infetti vengono spesso utilizzati per rubare dati personali, per il mining di criptovalute e per i più tradizionali attacchi DDoS, cioè l’interruzione di servizio per esempio ad un sito web.
«Da quando i dispositivi IoT, come smartwatch e accessori smart per la casa, sono diventati una parte essenziale della nostra vita quotidiana, i criminali informatici hanno spostato la loro attenzione in quest’area. Le persone credono di non essere abbastanza importanti per essere vittima di un hacker, ma nell’ultimo anno abbiamo potuto osservare un grande aumento degli attacchi verso i dispositivi IoT» – ha commentato Dan Demeter, security expert di Kaspersky.
Un’altra ricerca, sempre di Kaspserky, ha inoltre mostrato come nel 2020 il numero dei dispositivi Internet of Things (IoT) ha registrato una crescita attiva, con un deciso aumento del 23,1%. Da un recente sondaggio della società è emerso che il numero di attacchi mirati a violare i dispositivi connessi è raddoppiato rispetto allo scorso anno (passando dal 16,17% al 32,72%). Come conseguenza di ciò, la maggior parte degli utenti (89%) è preoccupata per la sicurezza dei propri dispositivi.
La necessità di fornire una protezione completa da un’ampia gamma di minacce per questo tipo di ecosistemi, dunque, si fa sempre più attuale.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/TINO ROMANO
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