
A farla da padrone è stato sempre l’e-commerce che in Italia ha segnato un +42%
In tempi di crisi aumentano le vendite dei beni considerati di lussi e tra questi, ora, anche profumi e fragranze.
Nel 2020 americani, europei e asiatici hanno comprato più profumo per l’ambiente: negli Usa, secondo un report di NDP Group, la richiesta è salita del 45%. Gli italiani, invece, sembrano aver puntato soprattutto sui prodotti per l’igiene personale mentre durante l’anno pandemico i profumi hanno segnato un -21,5% rispetto all’anno precedente.
D’altro canto, secondo l’ultimo report economico dell’associazione Cosmetica Italia, l’e-commerce non ha fallito neanche in questo settore, segnando una crescita del 42%.
Proprio il negozio virtuale ha dato vita alle iniziative più creative, tra spedizione speciali e nuovi lanci con alle spalle spot pubblicitari girati con smartphone. È il caso, ad esempio, del nuovo profumo Marc Jacobs, lanciato in piena pandemia dal gruppo Coty e definito il miglior lancio di fragranze del 2020 negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
Anche le referenze del gruppo Estée Lauder, secondo il report NDP, hanno registrato un forte aumento della domanda per i loro profumi di fascia alta sia negli Stati Uniti che in Asia nell’ultimo trimestre del 2020. Stando a quanto riferito dalla sede di New York dell’Istituto per il Commercio estero italiano (ICE), Coty ha affermato che la sua divisione fragranze è cresciuta a doppia cifra da settembre del 2020 e anche la Cina è un’area particolarmente vivace con vendite in aumento del 43% su base annua.
«La fragranza si è rivelata la star inaspettata – ha precisato la vicepresidente NDP Larissa Jensen ai media americani. – Faccio questo lavoro da 16 anni e non ho mai visto niente di simile, in un periodo in cui decine di milioni di americani si sono ammalati e gran parte della società hanno chiuso i battenti, le persone hanno pensato di comprare profumi».
Secondo gli analisti, i motivi di questa crescita potrebbero essere ricercati nella possibilità che le fragranze danno di restare vicini ai propri cari anche in isolamento, sfruttando note associate a ricordi comuni o ai luoghi di vacanza, momenti condivisi insieme in passato o il desiderio di sfuggire ai problemi legati alla pandemia e alle sue ricadute sull’economia e il tessuto sociale. Quello dell’olfatto, infatti, è il senso più legato al ricordo, soprattutto in tempi di privazione sociale.
Quella attuale, dunque, è per i profumi una stagione di seconda giovinezza. Tanto che il brand del lusso Chanel ha acquistato più terreni nel sud della Francia per assicurarsi ulteriori forniture di gelsomino e di altre varietà per farne profumi. Il colosso del lusso ha dichiarato alla Reuters di aver acquistato altri 10 ettari (100 mila metri quadrati) di terreno, che si aggiungono ai 20 che già possiede vicino alla città di Grasse. Si tratta di fiori impiegati per fare anche il più che noto Chanel N.5, reso celebre da Marilyn Monroe.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA
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