
Aumentano le domande di finanziamento maggiori a 10 mila euro. L’età media di chi avanza la richiesta è di 36 anni, il 38% sono donne
Con l’arrivo di settembre il tema più caldo diventa il ritorno sui banchi di scuola e negli atenei. Il “back to school”, tuttavia, rappresenta spesso una voce importante tra le spese delle famiglie italiane, tanto che alcune di queste decidono di fare ricorso a prestiti personali.
Secondo l’osservatorio congiunto Facile.it e Prestiti.it, nei primi 8 mesi del 2021 l’importo medio richiesto alle società di credito per prestiti destinati alla formazione è stato pari a 7.150 euro, crescendo del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. L’analisi ha altresì evidenziato che, non solo l’importo medio richiesto è aumentato, ma si è anche abbassata l’età media dei richiedenti: nello stesso periodo, più di una richiesta su quattro è stata presentata da un giovane con 25 anni o meno.
Scendendo nel dettaglio, dallo studio (condotto su un campione di oltre 95 mila richieste di prestito) emerge che sono aumentate le richieste di importo pari o superiore a 10 mila euro. Queste sono passate dal 26,9% del 2019 al 30,1% del 2021. Anche i prestiti minori, fino a 3.000 euro, sono lievemente cresciuti (stabilizzandosi al 12,7%), mentre la fascia media (tra i tre e i 9,9 mila euro) ha perso, complessivamente, quasi quattro punti percentuali.
Nei primi 8 mesi del 2021, coloro che hanno presentato domanda di finanziamento per motivi di studio avevano, in media, poco meno di 36 anni. Nello stesso periodo del 2019 la media era più alta di circa due anni e mezzo. Questo dato, inoltre, contrasta con l’età media degli italiani che chiedono un prestito personale con altre finalità, pari a quasi 42 anni.
A contribuire al calo dell’età è l’aumento del peso percentuale degli under 25. Nei primi 8 mesi del 2021 il 25,7% delle domande è stato presentato da un giovane appartenente a questa fascia anagrafica, valore in netto aumento rispetto al 2019, quando i 18-25enni rappresentavano solo il 16,8% dei richiedenti. In calo, invece, le domande di prestito presentate dagli over 50, che passano dal 22,4% al 16,1%.
«In una fase di ripartenza come quella che stiamo vivendo è positivo vedere come i giovani siano tornati a progettare il proprio futuro e a investire in formazione, anche attraverso i prestiti» – ha spiegato Aligi Scotti, Bu Director prestiti di Facile.it. – «Per chiedere ed ottenere un finanziamento è fondamentale poter contare su un reddito stabile e sufficiente per rimborsare le rate; pertanto, l’aumento delle richieste proveniente dai ragazzi va letto positivamente anche in funzione di un miglioramento generale delle condizioni economiche».
Un altro trend di cambiamento riguarda anche il caso delle richieste di prestito da parte di donne, storicamente tra le maggiori a chiedere un finanziamento per scopi di studio. Nel periodo analizzato il campione femminile rappresenta il 38% delle richieste. Il valore, guardando al totale prestiti generale, resta alto ma scende rispetto al periodo pre-pandemia: nel 2019, infatti, le domande di prestito personale per la formazione presentate da donne erano il 41%.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA
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