Al primo posto Trieste, seguono Livorno e Vibo Valentia
I commercianti usano sempre di più i pagamenti digitali. A dirlo è l’Osservatorio Turismo Cashless realizzato dalla fintech SumUp che ha analizzato transazioni medie e valore del transato medio realizzate nei mesi estivi da hotel e altre strutture ricettive, operatori turistici, centri benessere, ma anche bar, club e ristoranti.
Ebbene, secondo SumUp, il valore del transato medio cashless dei commercianti che operano nei settori Turismo e Ristorazione, dopo essere diminuito dal 2019 al 2020 del 9%, è cresciuto nell’ultimo anno del 46% e, confrontando il 2021 con il 2019, si osserva un aumento del 32%. Trend confermato anche dal numero medio di transazioni per esercente: i dati mostrano una crescita del 71% tra il 2020 e il 2021 mentre rispetto al 2019 l’aumento è del 113%.
«Le soluzioni cashless sono sempre più apprezzate ed utilizzate sia da parte dei commercianti, che dei clienti, da un lato per la possibilità di integrare cassa fisica e online più facilmente, dall’altro per la sicurezza, poiché assicurano il distanziamento, evitano lo scambio di contanti e il crearsi di file e assembramenti in cassa», commenta Umberto Zola, Country Growth Lead Italia di SumUp.
Al primo posto si piazza Trieste dal 25esimo del 2019. Segue Livorno che due anni fa era addirittura al 46esimo. La medaglia di bronzo va a Vibo Valentia, in Calabria, che conquista la terza posizione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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