Le entrate tributarie salgono del 10,5% a luglio, +13,8% nei primi 7 mesi del 2021
Raggiunge un nuovo record il debito pubblico italiano. Secondo i dati diffusi oggi da Bankitalia, che ha pubblicato il report dal titolo Finanza pubblica: fabbisogno e debito, a luglio quello delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 29,7 miliardi di euro rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.725,9 miliardi. «L’incremento – spiega Bankitalia – è dovuto all’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (36,3 miliardi, a 120,8), che ha più che compensato l’avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (7,1 miliardi), l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio complessivamente ha aumentato il debito per 0,4 miliardi».
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle amministrazioni centrali è aumentato di 30 miliardi, mentre quello delle amministrazioni locali è diminuito di 0,3 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è rimasto stabile.
La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è stata pari al 23,4 per cento, 0,4 punti percentuali in più rispetto al mese precedente, mentre la vita media residua è lievemente diminuita, a 7,4 anni.
Salgono anche le entrate tributarie. A luglio sono state pari a 48,4 miliardi, in aumento del 10,5% rispetto al corrispondente mese del 2020. Nei primi 7 mesi del 2021 le entrate tributarie sono state pari a 243,2 miliardi, in rialzo del 13,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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