
E’ il sesto mese consecutivo ma c’è un rallentamento dovuto alla carenza di chip. La bilancia commerciale è in deficit per 635,4 miliardi yen
E’ in deficit la la bilancia commerciale del Giappone che ad agosto ha registrato un disavanzo di 635,4 miliardi di yen. Il dato si confronta con il surplus di circa 439,4 miliardi di yen di luglio, mentre ad agosto 2020 si era registrato un attivo di 227,9 miliardi. Le attese del mercato indicavano un deficit più contenuto, ovvero di 47,7 miliardi di yen.
La crescita delle esportazioni rallenta il passo a causa della crisi globale dei chip che sta avendo grandi ripercussioni sulla produzione delle aziende. Ad agosto le esportazioni sono salite del 26% su base annua, al di sotto delle attese degli analisti, che erano per un rialzo superiore al 30%, e dopo il +37% di luglio. E’ comunque il sesto mese consecutivo che l’export cresce a doppia cifra.
Le importazioni sono balzate di quasi il 45% a 7,24 trilioni di yen, sulla scia soprattutto dell’import di petrolio, gas e carbone.
di: Maria Lucia PANUCCI
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