
Il produttore delle sigarette Marlboro acquisisce il 75% delle azioni dell’azienda inglese che si occupa di inalatori per l’asma. L’obiettivo è far smettere di fumare
Philip Morris International dice addio alla nicotina e investe sugli inalatori medici. E’ proprio così, avete capito bene, La produttrice e venditrice delle sigarette marchio Marlboro ha deciso di comprare il 75% delle azioni dell’inglese Vectura per una cifra pari a 1,1 miliardi di sterline (poco più di 1,5 miliardi di dollari).
La mossa rientra in una traiettoria più ampia, che vede il colosso del tabacco abbandonare progressivamente il suo settore di riferimento. Philip Morris ha infatti lanciato la campagna Beyond Nicotine, per staccare la sua immagine da quella delle sigarette. Ma il paradosso di un produttore di sigarette che compra un’azienda che si occupa delle malattie causate dalla nicotina non poteva non scatenare una controffensiva pubblica: il ministro dell’economia inglese Kwasi Katenghash aveva dato mandato ai funzionari del dicastero di indagare a fondo sulle reali intenzioni di Pmi. E 35 associazioni per i diritti alla salute britannici hanno scritto agli azionisti di Vectura chiedendo loro di respingere al mittente “un’offerta che presenta forti rischi imprenditoriali e molti dubbi etici“. «L’operazione – sostengono – mette a rischio l’accesso della società ai fondi per la ricerca garantiti da 180 paesi che aderiscono al Trattato sul controllo del tabacco delle Nazioni Unite».
Ormai però l’acquisizione di maggioranza è avvenuta e l’obiettivo è chiaro: generare almeno un miliardo di dollari in ricavi netti dai prodotti Oltre la nicotina entro il 2025. Uno scopo piuttosto ambizioso visto che attualmente i tre-quarti dei profitti Philip Morris provengono dalla vendita di sigarette.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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