
Abi: il tasso medio è salito ad agosto dall’1,40% di luglio all’1,47%
L’Associazione bancaria italiana ha rilevato che i tassi medi sono in risalita: rispetto a luglio 2021 quando si aggirava intorno all’1,40%, ad agosto è arrivato all’1,47%.
Il capo economista della Bce, secondo quanto riportato dal Financial Times, avrebbe rivelato che l’Eurotower prevede di raggiungere il suo obiettivo di inflazione del 2% entro il 2025 con ripercussioni che potrebbero coinvolgere anche il mercato immobiliare con un aumento dei tassi. Soprattutto perché secondo Philip Lane, un possibile ritocco delle politiche economiche potrebbe avvenire già nel 2023, un anno prima del previsto.
Al momento, il sistema finanziario continua a offrire tassi ai minimi storici e liquidità in abbondanza: condizioni favorevoli che tengono conto della debolezza dal punto di vista della domanda dovuta alla pandemia. L’abbattimento dei tassi può portare però sul lungo tempo al sorgere del rischio di inflazione.
In sostanza quello che preoccupa chi in questo momento si avvia ad aprire un mutuo è l’incognita tra il tasso fisso o variabile. Secondo Alessio Santarelli, direttore generale della divisione broking di MutuiOnline, per il momento rimane vantaggioso il tasso fisso, ma lo scenario potrebbe presto cambiare: «possiamo dire che comprare casa accendendo un mutuo in questo momento ha dei vantaggi notevoli – ha detto – al 2022 la situazione potrebbe cambiare in relazione all’inflazione e alle nuove scelte della Fed e della BCE».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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