Il settore è cresciuto del 5% solo nel 2021
L’Italia è sempre più bio. È quanto emerge dall’Osservatorio SANA 2021 curato da Nomisma: nel 2021 le vendite alimentari bio nel mercato interno hanno raggiunto 4,6 miliardi di euro, in aumento del 5% rispetto all’anno scorso.
La parte fondamentale del mercato è data dai consumi at home, che hanno un valore di oltre 3,8 miliardi di euro in aumento del 4% rispetto al 2020. Invece i consumi away from home risentono del ritorno alla mobilità e delle riaperture e della progressiva diminuzione del ricorso allo smart working: il canale del biologico fuori casa è aumentato del 10% rispetto all’anno scorso.
La distribuzione tramite ipermercati, supermercati e discount è il canale di riferimento: le vendite hanno raggiunto 2,2 miliardi di euro nel 2021 pesando per il 56% del totale dei consumi con una crescita del 2% sul 2020. Al secondo posto invece c’è la rete dei negozi specializzati che hanno sfiorato il miliardo di euro di vendite in aumento dell’8% rispetto al 2020.
Quali prodotti bio si acquistano di più? In primis la drogheria alimentare, pasta, prodotti da forno, conserve e sughi per il 57% del totale. Seguono i prodotti freschi, come formaggi, salumi, yogurt e uova per il 21%, e l’ortofrutta per il 12%.
L’Italia si conferma anche essere un grosso esportatore a livello mondiale: nel 2021 le vendite di prodotti agroalimentari bio sui mercati internazionali hanno raggiunto quota 2,9 miliardi di euro, in crescita dell’11% rispetto al 2020.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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