
La Cavalli Tower vuol essere uno strumento di rilancio per l’azienda
Roberto Cavalli ci riprova. Il nuovo numero uno della grande azienda, Hussain Sajwani, presidente di Damac Properties, ha studiato un piano ambizioso che va dagli hotel di lusso alla moda passando per il settore immobiliare, il tutto ruotando intorno a un perno da 70 piani: la Cavalli Tower, un grattacielo che nasce per essere una vera e propria torre di ultra lusso.
Il progetto della Cavalli Tower consta 485 unità e intende portare il marchio a un livello più alto rafforzando il posizionamento nel settore dell’architettura e dell’interior design. Un progetto ambizioso anche dal punto di vista economico per un valore che si aggira intorno ai 545 milioni di euro.
Il grattacielo, infatti, si troverà nel quartiere di Dubai Marina, fronte spiaggia, con vista sulla Palm Jumeirah Island e interni ultra lusso. La torre sarà divisa in tre sezioni: i primi piani rientrano nella categoria luxury, la sezione centrale è considerata upper luxury, mentre gli ultimi piani offrono ai residenti finiture e funzionalità super luxury.
Per quanto riguarda le abitazioni della categoria super luxury, ciascuna sarà dotata di piscina o jacuzzi privata, e tutte le unità avranno balconi e soffitti alti.
«Siamo impegnati nel rilancio del brand Cavalli e, proprio per questo, abbiamo investito in un talentuoso team di designer di fama internazionale. Vogliamo tornare ai massimi livelli nei mercati chiave e, negli ultimi 18 mesi, abbiamo siglato accordi per 5 nuovi negozi e aperture in franchising in Europa, Medio Oriente e India. Puntiamo ad aprire uno store a Miami nei prossimi tre o sei mesi, a dimostrazione della nostra volontà di rilanciare il brand nel mercato nordamericano. Per quanto riguarda il settore moda, il womenswear continuerà ad essere il nostro core business, ma abbiamo in programma di espanderci negli accessori, nelle calzature e nel menswear», ha dichiarato Sajwani.
La Cavalli Tower viene lanciata in un momento propizio: il mercato immobiliare di Dubai sta attraversando una fase di ripresa molto più rapida rispetto alle attese degli analisti, con vendite totali intorno ai 100 miliardi di dirham degli EAU nel 2021, ovvero circa 23 miliardi di euro.
di: Micaela FERRARO
FOTO: FORBES
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