Dopo il calo di agosto cresce l’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 116,2 a 119,6) toccando il valore più alto dal 1998, inizio delle serie storiche
E’ record a settembre per la fiducia dei consumatori ma cala per le imprese. E’ il quadro in sintesi fornito dall’Istat secondo cui, dopo il calo registrato ad agosto, cresce nuovamente l’indice del clima di fiducia dei consumatori, da 116,2 a 119,6, toccando il valore più alto dal 1998, inizio delle serie storiche. L’indice composito del clima di fiducia delle imprese, invece, è in lieve diminuzione da 114,0 a 113,8.
Il deciso aumento dell’indice di fiducia dei consumatori è legato al diffuso ottimismo soprattutto sulla situazione economica generale e su quella corrente.
Per le imprese invece si stima una lieve riduzione della fiducia nell’industria manifatturiera e un calo più ampio nel commercio al dettaglio: l’indice scende, rispettivamente, da 113,2 a 113,0 e da 113,6 a 106,8. Il dato è in aumento invece nelle costruzioni (da 153,8 a 155,5) e nel comparto dei servizi di mercato (da 111,8 a 112,3). «A settembre l’indice di fiducia delle imprese – è il commento dell’Istat – diminuisce per il secondo mese consecutivo, rimanendo comunque su livelli storicamente elevati. A determinare il calo contribuisce la lieve discesa registrata per il settore manifatturiero, con un contenuto peggioramento dei giudizi sugli ordini e sulla tendenza della produzione e, soprattutto, il commercio al dettaglio, dove tutte le componenti si deteriorano».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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