Il Governo ha stanziato 2,5 miliardi per eliminare i costi relativi agli oneri generali
Benché il Governo abbia deciso di intervenire per eliminare i costi relativi agli oneri generali per l’aumento delle bollette, stanziando circa 2,5 miliardi di euro, il temuto aumento previsto ci sarà: non nella misura del 40% come precedentemente annunciato ma probabilmente nella misura del 20% (leggi qui).
Gli oneri di sistema verranno azzerati per 32 milioni di utenze, mentre sul gas ci sarà anche il taglio dell’Iva che passerà al 5%, dall’attuale 10% che pagano le famiglie e dal 22% delle imprese.
Nonostante l’eliminazione degli oneri di sistema, gli aumenti ammonteranno su base annua ad oltre 100 euro per la luce e 260 euro per il gas secondo l’Unione nazionale consumatori. Bisognerebbe dunque intervenire anche su accise, addizionali regionali per il gas e Iva.
Nello specifico, infatti, l’annullamento degli oneri implicherebbe su una bolletta media per la luce pari a 562 euro una riduzione di 113 euro, a fronte di un aumento teorico del 40% di 225 euro. Quindi la bolletta salirebbe su base annua comunque di 112 euro. Per il gas, su una bolletta per la famiglia tipo da 1.028 euro, l’azzeramento degli oneri la abbasserebbe di appena 45 euro, a fronte del rincaro prospettato da Draghi del 30%, pari a 308 euro, con un rialzo finale pari a 263 euro in un anno.
Ai fondi prospettati si aggiungono 450 milioni per rafforzare il bonus sociale per le famiglie in difficoltà economica e con malati gravi. Agevolazioni che saranno rideterminate per minimizzare gli incrementi della spesa per la fornitura.
Il bonus sociale spetta a famiglie con almeno quattro figli a carico con Isee entro gli 8.265 euro e titolari di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, ma anche utenti in gravi condizioni di salute.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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