
A Piazzola sul Brenta, vicino Padova, il sito di 70.000 mq dell’impresa che produce compound di plastica di alta qualità con materiale riciclato
È tutta italiana una delle aziende leader in Europa nel settore del recupero di materie plastiche. L’Amministratore delegato Paolo Ferramosca Domeniconi ci racconta il progetto della ditta SIR Green Compound.
L’avventura di questa impresa comincia nel 1997, ben prima dell’esplosione della green economy. L’attività principale della SIR Green Compound consisteva nel recupero di materie plastiche derivanti da scarti di produzione. L’obiettivo dei suoi clienti, inizialmente, era quello di recuperare i costi utilizzando materie prime rigenerate.
Oggi, lo sviluppo di una coscienza più critica nei consumatori e la diffusione di modelli di economia circolare hanno ampliato l’attività della SIR, che in questo senso si è rivelata pioniera di un mercato in continua espansione. Attualmente, l’azienda ha quindi esteso i suoi servizi, ritirando tanto scarti di post-produzione quanto scarti post-consumo, dai quali ricava propilene riciclato.
Con queste due tipologie di materiale, l’impresa veneta progetta Compound, adattandone le caratteristiche meccaniche alle applicazioni richieste dai clienti. La qualità del loro operato è testimoniata anche dal possesso di diverse certificazioni, quali il marchio “Plastica seconda vita” PSV da scarti industriali e mix eco, la certificazione ISO 9001 e la certificazione 14001.
Ed è proprio nel campo della produzione che l’azienda registra un netto distacco dalla concorrenza. La SIR Green Compound, infatti, vanta un proprio laboratorio di ricerca e sviluppo che, dal 1997 ad oggi, ha accumulato oltre 3500 formulazioni. Questo li rende particolarmente performanti nel trovare più applicazioni possibili per i prodotti riciclati. L’azienda è quindi in grado di personalizzare e customizzare la materia prima, offrendo ai propri clienti innumerevoli soluzioni di ri-utilizzo.
Con lo sviluppo di una nuova sensibilità green nei consumatori, acquistare prodotti finiti e durevoli realizzati con materiale riciclato non è più un azzardo, né semplicemente un risparmio, ma una vera e propria best practice.
Il bacino di utenza di SIR Green Compound è composto, in generale, da qualsiasi attività richieda l’impiego di materie plastiche. Parliamo quindi di produttori di manufatti per l’arredamento, in particolare da esterno e da ufficio, ma anche di imprese nei settori automotor e storage.
Se in un primo momento l’offerta era tutta rivolta al mercato italiano, oggi il 75% delle vendite dell’azienda avviene all’estero, in particolare in Europa, con una graduale espansione in Israele e Nord Africa. Uno squilibrio giustificato innanzitutto dal fatto che molte imprese abbiano registrato la propria sede all’estero. Questa disparità è anche indicativa del ruolo chiave che sta assumendo l’Italia nell’uprecycling, anche grazie all’operato di aziende come la SIR Green Compound.
Guardando al futuro, è evidente come la green economy sia un settore in grande fermento, anche grazie alle disposizioni europee che incentivano, quando addirittura non forzano, l’utilizzo della plastica riciclata. Oggi, sono quindi gli stessi clienti a porsi come obiettivo dei livelli minimi di impiego di plastica riciclata.
Il concetto di plastic free è, ancora oggi, troppo spesso oggetto di semplificazioni che lo rilegano a mero slogan, peraltro impossibile da realizzare. Imprese come la SIR ci mostrano invece quale sia la miglior strada percorribile: evitare di immettere nell’ambiente nuova plastica vergine ri-utilizzando quella già esistente.
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