
Una ragazza di 20 anni è morta per un’emorragia cerebrale e coaguli di sangue pochi giorni dopo aver fatto il vaccino
La Slovenia ha sospeso temporaneamente le vaccinazioni con Johnson & Johnson dopo che una ragazza di 20 anni è morta per un’emorragia cerebrale e coaguli di sangue pochi giorni dopo aver fatto il vaccino. A raccomandare lo stop sono stati gli esperti che consigliano il Governo, secondo cui “potrebbe esserci un legame indesiderato tra la morte e la vaccinazione“, come ha riferito Bojana Beovic che guida il gruppo.
La Slovenia è il Paese dove più di 120.000 persone sono state vaccinate, circa il 47% del totale, uno dei livelli più bassi dell’Unione Europea.
Nel tentativo di aumentare i numeri, il Governo ha annunciato all’inizio di settembre che tutti i dipendenti pubblici dovranno essere vaccinati o guariti dal Covid-19 per continuare a lavorare dal 1° ottobre. La domanda di Johnson & Johnson è aumentata nelle ultime settimane perché è l’unico vaccino che non richiede due dosi.
Ora questo stop potrebbe creare degli ulteriori ritardi in una campagna di vaccinazione che già procede a rilento.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: JUSTIN TALLIS / AFP
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