La spinta arriva ancora in larga parte dalla crescita dei prezzi dei Beni energetici
L’inflazione in Italia continua ad accelerare e su base annua si porta ad un livello che non si registrava da ottobre 2012. A settembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento del 2,6% su base annua, da 2,0% del mese precedente. Lo rileva l’Istat sulla base delle stime preliminari.
Anche per settembre l’accelerazione continua a essere sostenuta in larga parte dalla crescita dei prezzi dei Beni energetici (da +19,8% di agosto a +20,2%) che contribuiscono all’accelerazione ancora più ampia dei prezzi dei Beni alimentari (da +0,7% a +1,2%), dei Beni durevoli (da +0,5% a +1,0%) e dei Servizi relativi ai trasporti (che invertono la tendenza da -0,4% a +2,0%). Un contributo all’accelerazione dell’inflazione viene anche dai prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +1,5% a +1,8%).
L’inflazione di fondo, ossia al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe rispettivamente da +0,6% a +1,1% e da +0,5% a +1,2%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/FRANCO SILVI
Ti potrebbe interessare anche: