Il termine ultimo è stato prorogato
Il Consiglio dei ministri ha stabilito che la data per regolarizzare il pagamento per l’Irap, Imposta Regionale sulle Attività Produttive, slitterà in avanti fino al 30 novembre. Non è stato ancora chiarito invece a quanto ammontino la restituzione del saldo relativo al 2019 e il primo acconto del 2020, cancellati dal decreto Rilancio.
Una proroga resa necessaria dal fatto che non sarà adottata in tempo utile per il termine la decisione della Commissione Europea sull’estensione delle nuove soglie del quadro temporaneo di aiuti già autorizzati. «Solo a seguito dei chiarimenti che saranno forniti tenendo conto della decisione della Commissione, le imprese potranno valutare se hanno correttamente fruito dell’esenzione prevista dall’art.24 del DL 34 del 19 maggio 2020 (Decreto “Rilancio”) o se invece dovranno versare, in tutto o in parte, l’Irap non pagata nel 2020», hanno specificato dal Cdm tramite una nota.
Il saldo Irap 2019 e il primo acconto erano stati cancellati per tutti i contribuenti che superavano i tetti degli aiuti di Stato fissati dal Temporary Framework Ue.
Per quanto riguarda la cifra da versare ancora non sono stati dati chiarimenti, perché il 28 gennaio la Commissione ha esteso a fine anno gli aiuti innalzandone i limiti ma sono rivolti agli Stati e non ai contribuenti. Al contrario alcuni grossi gruppi societari hanno usufruito per errore dell’applicazione della normativa dell’esonero e ora sono tenuti a regolarizzare il versamento.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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