
La domanda da parte dei passeggeri dovrebbe attestarsi al 40% dei livelli del 2019 per quest’anno, salendo al 61% nel 2022
Rimane ancora difficile la situazione del settore aereo che sta facendo fatica a riprendersi dai danni subiti dalla pandemia. Secondo le stime dell’International Air Transport Association il settore dovrebbe accusare quest’anno una perdita netta di 51,8 miliardi di dollari dopo aver bruciato 137,7 miliardi l’anno scorso.
Le cose dovrebbero andare meglio l’anno prossimo, in cui si prevede perdite per “soli” 11,6 miliardi di dollari. Nel complesso, quindi, le perdite totali del settore nel 2020-2022 dovrebbero raggiungere i 201 miliardi di dollari.
La domanda da parte dei passeggeri dovrebbe attestarsi al 40% dei livelli del 2019 per il 2021, salendo al 61% nel 2022. Si prevede che il numero totale di passeggeri raggiungerà i 2,3 miliardi quest’anno per poi aumentare a 3,4 miliardi l’anno prossimo, significativamente al di sotto dei 4,5 miliardi di viaggiatori del 2019.
«L’entità della crisi COVID-19 per le compagnie aeree è enorme – commenta Willie Walsh, direttore generale di Iata. – Per sopravvivere le compagnie aeree hanno tagliato drasticamente i costi e adattato la loro attività a qualsiasi opportunità fosse disponibile».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA / Telenews
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