
La Casa reale ha acquistato una proprietà da 91 milioni dalla famiglia regnante dell’Azerbaigian. Coinvolti nell’inchiesta anche alcuni finanziatori di politici britannici
Lo scandalo dei Pandora Papers sfiora anche sua Altezza reale la regina Elisabetta II (abbiamo parlato dell’inchiesta qui).
Sembra, infatti, secondo quanto riportato dalla BBC, che The Crown Estate, che possiede e gestisce proprietà e terreni per conto della regina, abbia acquistato una casa per 66,5 milioni di sterline, pari a 91 milioni di dollari, dalla famiglia del presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev nel 2018.
Aliyev avrebbe ottenuto un profitto di 31 milioni di sterline dalla vendita della proprietà a The Crown Estate, secondo quanto riportano i Pandora Papers.
The Crown Estate è un portafoglio finanziario di proprietà della Corona britannica ma non è una proprietà privata del monarca regnante, in questo caso Elisabetta, perciò è gestito in modo indipendente e collabora con il ministero dell’Economia e delle Finanze britannico. Un portavoce ha dichiarato: «al momento non abbiamo stabilito alcun motivo per cui la transazione non dovrebbe procedere. Date le potenziali preoccupazioni sollevate, stiamo esaminando la questione».
Aliyev è stato accusato di corruzione, brogli elettorali e violazioni dei diritti umani, ma i Pandora Papers hanno messo in luce scandali relativi anche ad altri familiari: i tre figli, Leyla, Arzu e Haydar, sono stati elencati come azionisti di 44 società registrate nelle Isole Vergini britanniche tra il 2006 e il 2018.
Ma i Pandora Papers non hanno scomodato solo la famiglia reale più chiacchierata del mondo. Sono rimasti coinvolti anche alcuni finanziatori di politici britannici, come la moglie del magnate del retail inglese Philip Green, e la famiglia reale del Qatar.
Nello specifico, la moglie di Green si sarebbe lanciata in una corsa all’acquisto di proprietà londinesi, mentre l’impero di High Street recentemente venduto dalla coppia era sull’orlo del collasso. La famiglia regnante del Qatar, invece, avrebbe acquistato due delle case più costose di Londra attraverso società offshore, per risparmiare così milioni in tasse.
Da citare anche il coinvolgimento del miliardario ucraino Gennadiy Bogolyubov, indagato dall’FBI e titolare di centinaia di milioni di beni congelati per una vicenda di frode; e del figlio dell’oligarca russo Mikhail Gutseriev, che ha acquistato un edificio di uffici da 40 milioni di sterline.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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