
Continuano a essere battute all’asta con successo le incursioni del British Bulldog nel mondo della pittura: stavolta tocca a “Il ponte di Aix-en-Provence”
È passato alla Storia come l’unico uomo di tutta l’Europa Occidentale capace di respingere le forze tedesche e come l’unica personalità politica di rilievo ad aggiudicarsi il Premio Nobel per la Letteratura.
Per gli appassionati di aste e per i collezionisti, tuttavia, il nome di Winston Churchill è da accostare anche a uno sporadico ma significativo impegno nel campo delle arti grafiche, come abbiamo già visto lo scorso giugno con il The Moat, Breccles precedentemente appartenuto a Onassis (leggi qui).
A raggiungere il palco di Christie’s sarà questa volta Il ponte di Aix-en-Provence, pegno d’amicizia fra lo statista britannico e il produttore di vernici svizzero Willy Sax che oggi è valutato fra 1,5 e 2,5 milioni di sterline.
È una cifra ancora distante dal record personale raggiunto dall’ex Primo Ministro del Regno Unito con la Torre della Moschea Koutoubia (leggi qui), di cui si è impossessato un anonimo amante dell’arte sborsando 8,28 milioni di sterline.
«L’arte, senza tradizione, è un gruppo di pecore senza pastore», amava ripetere Churchill: l’appuntamento è dunque fissato nella sede londinese di Christie’s per mercoledì 20 ottobre per capire chi porterà a casa la veduta francese e il gregge.
di: Andrea BOSCO
FOTO: ANSA
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