Nel 2021 si attende un’ulteriore accelerazione della spesa, superando i 4,5 miliardi di euro
In Italia il mercato dell’industria 4.0 vale 4,1 miliardi nel 2020, +8% rispetto all’anno precedente. Una crescita importante, visto che le stime effettuate durante il primo lockdown delineavano un calo del 5%. A fare da traino sono soprattutto le tecnologie IT, che rappresentano l’85% della spesa, contro il 15% delle OT (Operational Technologies). E’ quanto emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Transizione Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano, presentata oggi durante il convegno L’Industria 4.0 in un mondo che cambia.
Gli investimenti delle imprese manifatturiere si concentrano soprattutto in progetti di connettività e acquisizione di dati (Industrial Internet of Things), che valgono 2,4 miliardi di euro e il 60% della spesa, e negli industrial analytics, con 685 milioni e il 17% del mercato. Il resto della spesa in soluzioni 4.0 si suddivide fra cloud manufacturing (390 milioni, 8%), servizi di consulenza e formazione (275 milioni, 7%), advanced automation (215 milioni, 5%), additive manufacturing (92 milioni, 2%) e advanced human machine interface (57 milioni, 1%).
Osservando le previsioni per il 2021 si attende un’ulteriore accelerazione della spesa, a un tasso compreso fra +12% e +15%, superando i 4,5 miliardi di euro.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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