
Tutti i principali mercati dell’UE hanno registrato cali a doppia cifra. Peggio di tutti fa l’Italia. Il bilancio da inizio anno è positivo
Va a picco il mercato dell’auto a causa della carenza di chip. Nel mese di settembre le immatricolazioni di autovetture nell’Unione Europea hanno continuato il loro declino, registrando un -23,1% a 718.598 unità e segnando il numero più basso di immatricolazioni per un mese di settembre dal 1995. Lo rende noto l’aggiornamento mensile dell’ACEA, l’associazione europea dei costruttori di auto.
Tutti i principali mercati dell’UE hanno registrato cali a doppia cifra: l’Italia segna un -32,7%, la Germania un -25,7%, la Francia un -20,5% e la Spagna -15,7%.
Il bilancio dell’anno resta tuttavia positivo, con le immatricolazioni dei primi 9 mesi che segnano un +6,6% a 7,5 milioni di unità.
Vanno giù le immatricolazioni di Stellantis che ha registrato a settembre un calo del 30,4%. Nei primi 9 mesi dell’anno le immatricolazioni sono comunque salite dell’8,1%. La quota di mercato del gruppo italo-francese è scesa a settembre al 18,4% dal 19,8% di un anno prima.
Sempre a settembre il gruppo Volkswagen ha registrato un -29,7% per quanto riguarda le immatricolazioni in UE, EFTA e Regno Unito, e una diminuzione della quota di mercato dal 22,7% al 21,3%. Renault segna un -24,2% per le immatricolazioni e un leggero aumento della quota di mercato dal 9,8% al 9,9%. Si registra un balzo di Hyundai: +26,9% per le immatricolazioni e un aumento della quota di mercato dal 6,6% all’11,1%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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