
Avrebbe rivelato a Bloomberg costi e proteste sullo speciale di Dave Chappelle
Politically correct sì, politically correct no: un dilemma che è costato caro a un dipendente di Netflix, licenziato con l’accusa di aver divulgato informazioni riservate sul nuovo show comico di Dave Chappelle The Closer.
Si tratta di uno speciale che da diverso tempo è al centro delle polemiche, interne ed esterne all’azienda, per alcune battute di Chappelle che sono state giudicate transfobiche.
Netflix ha spiegato tramite un comunicato che il dipendente è stato allontanato per aver condiviso “informazioni riservate e commercialmente sensibili”, una cosa che va contro le politiche aziendali.
Sembrerebbe, infatti, che il dipendente abbia rivelato a Bloomberg il costo dello speciale, 24,1 milioni di dollari; ma non solo: ha spiegato che diversi altri interni avrebbero sollevato preoccupazioni già prima dell’uscita dello show.
Sulla scia della polemica, i dipendenti trans e i loro sostenitori hanno organizzato uno sciopero per protestare contro The Closer il 20 ottobre.
Il ceo di Netflix Ted Sarandos ha difeso il prodotto invocando “la libertà creativa”.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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