Le vendite al dettaglio segnano +4,4% mentre la disoccupazione si attesta al 4,9%. Da inizio anno gli investimenti in asset fissi fanno +7,3%, peggio delle stime
Altre notizie macro economiche giungono dalla Cina, dopo il dato relativo al Pil del terzo trimestre (guarda qui), e sono tutte con il segno più. Partiamo dalla produzione industriale che a settembre è salita su base annua del 3,1%, deludendo le stime di una crescita pari a +4,5% e rallentando il passo rispetto al precedente aumento del 5,3%. In particolare la produzione di acciaio è affondata del 21,2% su base annua, al minimo dal marzo del 2018.
E’ stato comunicato oggi anche il tasso di disoccupazione della Cina, che a settembre si è attestato al 4,9%, a fronte di una disoccupazione giovanile, che interessa chi ha una età compresa tra i 16 e i 24 anni, che rimane decisamente alta, al 14,6%.
Sempre il mese scorso le vendite al dettaglio sono salite del 4,4% su base annua, meglio del +3,3% atteso dal consensus degli analisti e in rafforzamento rispetto alla crescita di agosto, pari a +2,5%.
Dall’inizio dell’anno fino al mese di settembre gli investimenti in asset fissi della Cina sono saliti su base annua del 7,3%, rallentando il passo rispetto al precedente balzo dell’8,9%, e facendo peggio del +7,9% atteso. In particolare gli investimenti nel mercato immobiliare sono avanzati dall’inizio dell’anno dell’8,8% su base annua, mentre quelli sulle infrastrutture sono saliti dell’1,5%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: