
I ricavi del comparto farmaceutico sono cresciuti del 5%, mentre per quanto riguarda la divisione di diagnostica hanno segnato una progressione del 18%
Gli affari continuano ad andare molto bene per Roche, il colosso di Basilea dell’industria farmaceutica e della diagnostica. E questo grazie alla vendita di test Covid: nel terzo trimestre 2021 sono stati venduti kit per un miliardo di franchi. Le vendite sono lievemente diminuite rispetto agli 1,2 e 1,3 miliardi registrati nel primo e secondo trimestre, ma sono rimaste elevate grazie principalmente alla variante delta del Coronavirus. «La domanda di test per il coronavirus è rimasta elevata nel terzo trimestre a causa della variante Delta. Insieme ai farmaci e alle piattaforme diagnostiche lanciate di recente, hanno contribuito alla forte crescita delle vendite», ha affermato l’amministratore delegato, Severin Schwan.
I ricavi del comparto farmaceutico, core business della multinazionale, sono cresciuti del 5% nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo di un anno fa e rimangono in linea con il dato fatto registrare nei primi 9 mesi del 2020. Invece, per quanto riguarda la divisione di diagnostica, i ricavi hanno segnato una progressione del 18% nel trimestre e del 39% nei primi 9 mesi grazie soprattutto all’elevata domanda dei test per il Covid-19.
Ora si attendono nuovi dati sulla sperimentazione della pillola antivirale sviluppata insieme ad Atea Pharmaceuticals per contrastare il Covid, nonché l’approvazione da parte delle autorità statunitensi del farmaco contro l’Alzheimer.
Guardando in avanti, il gruppo svizzero, forte di questi risultati, ha rivisto al rialzo l’outlook per l’intero esercizio 2021.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: REUTERS
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